Progetto finanziato col supporto di “Fondazione Friuli”.
La Scienza con il Tablet
Durante l’anno scolastico 2017/2018, per il raggiungimento degli obbiettivi previsti dal progetto “e-Ducare al Bertoni”, finanziato col supporto di Fondazione Friuli, sono state condotte delle specifiche attività aventi lo scopo di sviluppare le competenze digitali degli alunni dei licei, previste per questa azione. Tutti gli studenti hanno potuto consultare come supporto didattico di base, il libro di testo in formato digitale (e-book), reperibile online e consultabile attraverso i’iPad in loro possesso. Questa scelta non ha voluto essere un limite alla didattica bensì un punto di partenza per la realizzazione della didattica stessa integrata da ulteriore materiale fornito ai ragazzi o via condivisione utilizzando cartelle condivise col loro account assegnato dalla scuola, oppure attraverso l’invio real time dall’iPad del docente, utilizzando la tecnologia Airdrop. In questo modo, la disponibilità di qualsiasi materiale integrativo a supporto della didattica, prodotto e/o reperito dal docente, è sempre stato prontamente disponibile. Al tempo stesso, l’invio del materiale da loro elaborato ha seguito gli stessi canali di condivisione, limitando l’uso e lo spreco di carta. Con questo tipo di approccio è stato possibile puntare alla personalizzazione degli argomenti trattati senza limitarsi ad una modalità limitatamente di tipo nozionistico.
Le lezioni condotte in laboratorio, sono state gestite con l’ausilio del dispositivo Apple-TV, collegato ad un proiettore e connesso all’iPad del docente. Attraverso questa metodologia, le lezioni sono state condotte sia attraverso la proiezione di presentazioni inerenti l’argomento della lezione, sia proiettando documentari che utilizzando app specifiche per il tipo di disciplina trattata. A titolo di esempio si riportano di seguito alcune delle app utilizzate:
- VisibleBody – Atlante di anatomia umana Edizione 2018 © Argosy Publishing, Inc. : in figura è riportata un’immagine tratta dall’app grazie alla quale è stato possibile sostituire i vecchi modelli anatomici. L’app è provvista anche della opzione realtà augmentata che rende ancor più realistica la rappresentazione dei modelli anatomici virtuali in 3D, andandoli a sovrapporre, grazie appunto a questa nuova e innovativa tecnologia, alla realtà.
- A sostituzione delle vecchie e superate lavagne, è stata utilizzata la app Explain Everything © 2018. Si tratta di una app specifica per la creazione di schemi, appunti, disegni e animazioni, realizzati al momento della loro stessa spiegazione. Tale app, permette inoltre di registrare suoni e voci, compresa quella del docente al momento della lezione. In questo modo è stato possibile realizzare dei file poi condivisi con gli studenti che hanno potuto riascoltare la lezione, integrando gli appunti presi durante la mattina a scuola o ascoltare la lezione per la prima volta, se assenti.
- Solar Walk © Vito Technology Inc. è un’app di astronomia molto versatile che permette la navigazione virtuale nell’Universo e nel Sistema Solare. Grazie ad essa è possibile non solo far comprendere facilmente la struttura del Sistema Solare, ma anche scoprire le distanze e le proporzioni dello stesso all’interno della galassia Via Lattea e del rapporto esistente con gli oggetti del profondo cielo.


Al fine di migliorare e ampliare la didattica, rendendola più dinamica e coinvolgente, gli alunni sono stati coinvolti direttamente nelle lezioni, facendo loro presentare degli argomenti assegnati con il dovuto anticipo, impiegando presentazioni da loro stessi allestite. Sotto il controllo del docente, gli alunni hanno potuto gestire la lezione, proiettando le loro presentazioni dai loro iPad, applicando la metodologia flipped classroom al digitale. Per questo scopo, gli alunni hanno avuto libera scelta nell’uso delle app per realizzare i loro prodotti. Fra queste, si cita l’app Keynote, a titolo di esempio.
A questo proposito, sono state dedicate delle lezioni alla ricerca di articoli di impronta scientifica, nel tentativo di sviluppare il senso critico dell’alunno che era invitato ad “indagare” con attenzione non solo il contenuto dell’articolo (influenzato dalla curiosità personale), ma anche la fonte di provenienza, dando preferenza ai siti ufficiali di enti pubblici e/o comunque “referenziati”. La lettura di tali articoli veniva poi fatta in classe, rigorosamente in modalità “Lettore Automatico” allo scopo di eliminare qualsiasi inutile fonte di distrazione legata a inserti pubblicitari o affini. Al di là dei contenuti, è stata analizzata anche la struttura degli articoli scientifici, rifacendosi anche ad articoli di stampo strettamente academico che, nonostante la loro complessità, hanno una struttura ben precisa e rigorosa poiché mirata alla diffusione e alla condivisione del sapere per il progresso comune. Tralasciando i contenuti, altrimenti incomprensibili data la loro complessità, questi articoli sono stati utili per la comprensione del rigore scientifico, della standardizzazione della comunicazione quale passo fondamentale per la comprensione fra scienziati su scala globale delle scoperte scientifiche e del sapere.

Per quanto riguarda l’attività pratica, sono state condotte alcune esperienze di laboratorio grazie ai supporti digitali. In particolare, attraverso la connessione wireless, è stato possibile effettuare delle misurazioni con strumenti di laboratorio quali l’interfaccia LabQuest 2, © 2018 Vernier Software & Technology, LLC, collegata ad un pH-metro. Con l’elettrodo immerso in una soluzione acida a concentrazione incognita, durante l’aggiunta di una soluzione basica a concentrazione nota, è stato possibile monitorare il cambiamento del pH della soluzione acida nel tempo; registrando il volume aggiunto della soluzione basica subito dopo il cambiamento repentino di pH da acido ad alcalino della soluzione acida,gGli alunni hanno così potuto derivare la concentrazione incognita. Con questo semplice esperimento gestito con strumentazione digitale, gli alunni hanno potuto comprendere da un lato il significato della titolazione acido-base e dall’altro hanno avuto un esempio di impiego “professionale (non ludico) della tecnologia digitale.
Un’altra tipologia di esperienza digitale in laboratorio, si colloca nell’ambito della biologia. Attraverso la connessione via Air Parrot 2, l’applicazione che consente di condividere in mirroring lo schermo di un PC verso Apple-TV, è stato possibile proiettare le immagini riprese dalla webcam del microscopio ottico in dotazione connesso al PC del laboratorio, ed osservare “dal vivo” le immagini dettagliate di calchi fogliari e altri dettagli anatomici, tutti insieme senza doversi alternare allo strumento.
A coronamento di un anno scolastico all’insegna della Scienza nella Scuola digitale, per quanto concerne l’asse scientifico, è stata realizzata la seconda edizione della Festa della Scienza durante la quale sono intervenuti alcuni docenti del Liceo Scientifico e la cui presentazione è stata registrata e pubblicata sul sito della scuola; il tutto è stato gestito rigorosamente tramite iPad.
