Carissimi genitori, studenti, docenti e non docenti
la Pasqua è la tappa che ci chiama individualmente e come Istituto scolastico a vivere la nostra vita da risorti con Cristo.
La vita di ciascuno, costituita da tanti segmenti temporali, si incrocia con la vita di chi vive nella scuola BERTONI: in atrio, negli uffici, in aula, nei corridoi, in giardino.
Nei piccoli gesti di ogni giorno la comunità educante cresce con il contributo silenzioso di ciascuno:
- i ragazzi, che trascorrono insieme ai docenti la maggior parte del tempo a scuola, maturano nella conoscenza e nella sapienza di vita;
- i docenti, sorelle e fratelli maggiori, testimoniano ed apprendono al fianco dei loro studenti;
- i genitori, generatori di vita, ascoltano, sostengono e spronano i propri figli per aprirli al meraviglioso mondo della fraternità, della solidarietà, della costruzione di un solido patrimonio culturale individuale;
- i non docenti, operatori silenziosi di cui ci si accorge quando mancano, si prendono cura non solo degli ambienti ma anche dei bambini/ragazzi/giovani.
È urgente costruire comunione, fraternità, interesse reciproco: mettere in circolo il desiderio e la volontà di una vita bella, buona, giusta,vera: una vita da risorti!
La nostra scuola, attraverso San Gaspare Bertoni, attinge al sogno di Gesù con i 12 apostoli chiamati direttamente da Lui.
Insieme condividevano i beni, aiutavano chi era nel bisogno, leggevano le scritture, spezzavano il pane, frequentavano il tempio.
Questo sogno sembrava infrangersi ai piedi della croce quando Giuda tradì Gesù e lo consegnò ai dottori della legge, quando Pietro rinnegò tre volte Gesù affermando di non conoscerlo, quando gli altri apostoli rimasero in disparte.
L’unico apostolo rimasto fu’ Giovanni insieme a Maria, la madre di Gesù, a testimoniare l’amore ai piedi della croce e fino al sepolcro.
La nostra comunità educante, in questo anno scolastico, similmente ha sperimentato momenti di entusiasmo e impegno, di fragilità e stanchezza, ma è riuscita a credere in ciascuno e nel Signore, Risorto.
Sì, noi crediamo nel compito necessario di ciascuno:
- Studenti protagonisti attivi
- Docenti educatori e testimoni convinti
- Genitori consapevolmente presenti nella famiglia e nella scuola
- Personale non docente operoso e accogliente
Il nostro obiettivo da tenere sempre presente è: divenire comunione generativa, comunione che educa!
È questo il modo concreto che rende visibile la risurrezione.
A tutti l’augurio di una Pasqua di risurrezione personale con le parole di Papà Francesco: “Che cosa significa che Gesù è risorto? Significa che l’amore di Dio è più forte del male e della stessa morte; significa che l’amore di Dio può trasformare la nostra vita, far fiorire quelle zone di deserto che ci sono nel nostro cuore. E questo può farlo l’amore di Dio!”
La comunità religiosa degli Stimmatini
e il consiglio di Direzione