Carissimi genitori, ragazzi/e, docenti e collaboratori scolastici
Pasqua è gioia, è liberazione dalla paura e dall’ansia.
Pasqua è volgere lo sguardo al cielo, innalzarci oltre le nuvole oscure dell’individualismo, del consumismo, del narcisismo per non rimanere prigionieri della sfiducia e della demotivazione.
Pasqua è l’abbondanza della vita bella, buona, giusta, vera, gioiosa, solidale e conviviale che ci mette in cammino per la realizzazione di un mondo migliore.
Il Risorto ci precede nella costruzione del Regno di Dio, ci indica la via camminando davanti a noi: poniamo lo sguardo su ciò che Gesù nella sua esistenza terrena ha annunciato, ha spiegato e vissuto in prima persona.
Il Risorto ci introduce nel mondo della beatitudine, della gioia permanente radicata nel profondo del nostro essere perché creati a immagine e somiglianza di Dio.
Gioia e beatitudine che scaturiscono dalla certezza di essere amati sempre, di essere perdonati sempre, di essere accolti sempre con le nostre fragilità, con le nostre ferite e con le nostre cadute.
Con questa consapevolezza possiamo sprigionare tutta la nostra creatività per divenire influencer con la potenzialità di guarire questo mondo, questo tempo, questa cultura “malata”, come spesso ci comunica Papa Francesco.
Diventiamo tutti influencer creativi, sognatori, costruttori di quello che Giovanni Battista Montini ( S. Paolo VI) chiamava la Civiltà dell’Amore.
La tecnologia di oggi permette a tutti, dai bambini agli anziani di divenire comunicatori e operatori del Bene facendoci prossimi agli altri.
Con il mondo che si affaccia nelle nostre case, nelle nostre scuole, nelle nostre vite attraverso i vari devices possiamo contribuire alla rigenerazione, in questa circostanza è più opportuno dire, alla “risurrezione” dell’umanità.
Il Bene operato e testimoniato ci rende migliori, ci rende vivi, generativi, ecologisti a tutto campo: spirituale, educativo, etico, economico, interculturale.
A voi Studenti auguriamo di attivare la fiducia in voi stessi, il coraggio di uscire da voi stessi, di caricarvi di speranza vera, quella che non delude, di farvi domande profonde e di cercare con perseveranza le risposte, di scoprire il senso e il significato del vostro vivere, l’essenziale, la semplicità, la verità.
A voi Genitori rivolgiamo l’invito a scoprire la gioia della Pasqua, della fiducia e della speranza operosa e fondata.
Scoprire la meravigliosa avventura di essere padri e madri, di essere gli educatori naturali, i maestri, le guide fondamentali dei vostri figli/e.
E’ una vostra vocazione-missione di aiutare i figli/e a maturare, ad accompagnarli nel tempo del loro sviluppo psicofisico, culturale, spirituale.
Essi hanno bisogno del vostro tempo per essere ascoltati e per ascoltarvi. Conoscere la vostra esperienza è fortificante e rassicurante per loro. Il silenzio dei ragazzi in casa nasconde molto spesso un problema, un disagio, una sofferenza che vanno evocati e compresi.
Auguriamo a voi Docenti una sana e santa paternità generativa con gli studenti, fatta di cura e di amore, di ricerca della verità della vita racchiusa nei saperi disciplinari, di scoperta del futuro già presente con i nuovi lavori emergenti. Non abbiate timore di scoprire nuove vie contenutistiche, didattiche e metodologiche per il bene dei nostri studenti.
Auguriamo a voi Collaboratori scolastici di continuare ad essere amorevoli verso i bambini/ragazzi/giovani attraverso la vostra preziosa presenza; continuate a prendervi cura anche dell’ambiente perché la nostra scuola sia accogliente e bella, sia un luogo dove si sta bene.
Don Francesco Rossi, Don Pasquale Cavallo, Fratel Adriano Baldo